Valery ledved

Categoria: Mostre

Data: dal 14 novembre 2009 al 02 dicembre 2009

Indirizzo: piazza stella 5

Provincia: Genova

Orario di apertura: dalla 16 alle 19

Sito internet: www.satura.it

Referente: mario napoli

Per informazioni: 0102468284

E-mail: info@satura.it


SATURA associazione culturale centro per la promozione e la diffusione delle arti
piazza Stella 5/1, 16123 Genova tel/fax: 010.246.82.84 // 010.66.29.17 cell. 338.291.62.43
e-mail: info@satura.it http:// www.satura.it

COMUNICATO STAMPA

 

Sabato 14 Novembre 2009 ore 17:00
Palazzo Stella - inaugurazione

mostra personale di VALERY LEDVED
a cura di Maura Ghiselli

aperta fino al 2 dicembre 2009
dal martedì al sabato ore 15:00 – 19:00
chiuso lunedì e festivo

Genova, SATURA associazione culturale


“La sua ammirazione per il colorito e la tecnica degli antichi
molto lo spingeva a fare ricerche in tal senso
e ad architettare teorie e sistemi sull’esecuzione naturale
della pittura sul mestiere.”
PAUL VALERY parlando di Edgar Degas.

La produzione pittorica di Valery Ledved, fa parte di quella corrente stilistica che, sulla base di lunghe indagini e di ben radicate capacità tecniche, propone quella che in uno studio sull’impressionista Edgar Degas, Paul Valery definisce come arte sapiente, quasi come se il pittore si trovasse a dover portare a termine non solo un prodotto artistico di grande valore stilistico ma anche e soprattutto il risultato di un processo esecutivo approfondito e ponderato, quasi matematico, nella sua ricerca di perfetto equilibrio formale.
Una pittura che rifiuta scorciatoie, proprio perché, sempre secondo la teoria di Valery, l’investigazione e l’approfondimento generano infiniti ostacoli da superare, i quali, a loro volta, sono proporzionali al peso stilistico del risultato finale, all’intelligenza analitica e alle conoscenze del pittore.
Questa attenta e colta maniera di dipingere dimostra l’esistere di una determinante differenza tra osservare semplicemente un soggetto ed osservarlo pennello e colori alla mano: nel secondo caso, infatti, entra in gioco un’imprescindibile e duratura volontà di analisi, richiesta, appunto, dall’esigenza coscienziosamente autoimposta di utilizzare la pittura come SCOPO ed insieme come MEZZO di espressione del soggetto rappresentato, come strumento massimo d’osservazione, come analisi viscerale della realtà.
Ogni elemento, quindi, costituisce parte fondamentale ed integrante all’interno della composizione: il colore, lo spazio, le luci ed il soggetto ritratto, niente è marginale né vagamente tralasciato, nulla domina sul resto. Tutto è in equilibrio, ogni elemento è studiato con una cura visibile solo dopo un’attenta osservazione. Ma la grandezza di questa maniera dipingere , sta proprio nel non rendere percepibile lo studio a priori, la certa fatica a monte dell’opera compiuta, tanto da regalare all’osservatore solo il piacere puramente estetico dell’ammirarla.


“Gli ostacoli sono i segni ambigui davanti ai quali gli uni disperano,
gli altri capiscono che c’è qualcosa da capire.”
PAUL VALERY
 



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