Ossimori di seppia (un improbabile rendez-vous tra pittura e poesia)

Ossimori di seppia (un improbabile rendez-vous tra pittura e poesia) Segnalato da Lidiaromagnuolo

Lidiaromagnuolo

Categoria: Mostre

Data: dal 18 marzo 2011 al 19 marzo 2011

Indirizzo: Via Trezzo D'Adda 3

Provincia: Milano

E-mail: lidia.romagnuolo@gmail.com


Galleria d’arte IT’S MY* per la seconda edizione 2011 di Liberart

presenta

 

Ossimori di Seppia

(Un improbabile rendez-vous tra pittura e poesia)

 

Opere d’arte di Roberta Pinna

Presentazione del libro

"SORRY MR UNGARETTI – 59 FALSI INEDITI TROVATI CHISSA' DOVE" di Vincenzo Vigo

Milano, 18 – 19 marzo 2011

 

Galleria IT’S MY*, via Trezzo D’Adda 3 - Milano

Vernissage: venerdì 18 marzo 2011 ore 18.30

 

Milano, 23 febbraio 2011

Nei giorni 18 e 19 marzo 2011 la Galleria d’Arte IT’S MY* di Milano presenta la SECONDA EDIZIONE del progetto LIBERART con opere pittoriche dell’artista Roberta Pinna e la presentazione del libro di Vincenzo Vigo.

 

Roberta Pinna presenta la mostra dal titolo COSTUMATE.

Il costume non è il costume. Roberta Pinna ne è convinta: ma solo una delle declinazioni possibili di un 'ossessione identitaria femminile. Il Costume non è reale; reali, invece, sono gli sforzi delle donne che, attraverso il costume, cercano unificazione, stabilizzazione e riconoscimento. Il costume è anche un modo della funzionalità femminile alla umana specie e, in quanto tale, in conflitto con sogni e aspirazioni. Avere un Costume, però significa anche ottenere riconoscimento e un'identità all'interno di un gruppo sociale.

Costume come canone, quindi: laddove è canonica ogni ripetizione dell'immagine del corpo, di modo che questo si approssimi all'ideale che lo connota. Ogni cultura del costume decide le modalità della comunicazione femminile e ogni ipotesi di accettazione o rifiuto. Quale possibilità di salvezza? quella forse affidata all'arte e , Roberta Pinna, appunto, si affida. Se l'identità sociale coatta di una donna è governata dal canone, Roberta Pinna, è l'iconoclasta di questa identità. Il costume può ucciderci, ma le donne possono uccidere il costume. Cominciando da qui: perdendo la testa e rifiutandosi di essere contemplate.

 

Vincenzo Vigo: Ex praticante notaio, ex bancario, ex vignettista per “Cuore” e “Guerin Sportivo”, Vincenzo Vigo oggi è direttore creativo esecutivo di Armando Testa, la più importante agenzia di pubblicità italiana. Il suo libro "Sorry Mister Ungaretti - 59 falsi inediti ritrovati chissà dove" - dipinge (qui è proprio il caso di dirlo) il padre dell'ermetismo in un modo totalmente sconosciuto, denudandolo da quell'immagine che tutti noi abbiamo di lui. E restituendolo meno poeta e più uomo. Meno idealista e più cinico. Meno ermetico e molto più esplicito soprattutto quando sarà l'universo femminile ad ispirare la sua inarrivabile poetica.

 

Per info: staff@macchinacreativa.com

Tel. 02.97386203



Segnala errore

Cerca eventi

Tipo   Prov.

Per poter commentare gli eventi devi essere un utente di IoArte!

Se sei un utente iscritto a IoArte devi prima effettuare il login!
Altrimenti iscriviti a IoArte, l'iscrizione è veloce e completamente gratuita.

Banner pubblicitari
Sostengono IoArte
Siti Amici