Mit mondjak neked

Mit mondjak neked Segnalato da Ualuba.org

Ualuba.org

Categoria: Mostre

Data: dal 08 febbraio 2020 al 21 marzo 2020

Indirizzo: via Tosio 1G Brescia

Provincia: Brescia

Orario di apertura: sabato 15-18,30 / in settimana su appuntamento

Come arrivare: IN TRENO: dalla stazione 20 minuti a piedi seguendo le indicazioni per il centro. IN METRO: fermata Piazza Vittoria. IN AUTO: autostrada A4 Centro PARCHEGGI: in Via Tosio, Piazzale Arnaldo, Fossa Bagni in via Lombroso, Piazza Vittoria, Piazza Tebaldo Brusato

Sito internet: www.ualuba.org

Referente: ualuba.org Art Educational Center

Per informazioni: 3397600450

E-mail: info@ualuba.org


MIT MONDJAK NEKED
Franco Dagani
@ ualuba.org Art Educational Center

via Tosio 1G Brescia
sabato 08 febbraio 2020
inaugurazione ore 18,30
a cura di Olivia Corsini

Sabato 8 febbraio 2020 alle ore 18,30, nello spazio indipendente ualuba.org diretto da Davide Anni, in via Tosio 1/G a Brescia inaugura MIT MONDJAK NEKED, mostra personale dell’artista Franco Dagani curata da Olivia Corsini.

Quante volte un angelo cade ci chiede David Bowie nella sua Blackstar. La mostra MIT MONDJAK NEKED, letteralmente dall'Ungherese CHE TI DEVO DIRE, risponde a Bowie facendo cadere un intero cielo.

Dagani ci mostra cosa avviene quando una costellazione di forme pure si rompe. Come racconta la curatrice della mostra nasce un nuovo cielo in cui “la legge morale si unisce al cielo stellato e insieme diventano altro”.

La sezione aurea ora è imperfetta. La storia dell’arte è arte passata, non ci aiuta e annega in una valigia inapribile. Le parole si fondono e le pagine non girano. Anche il sole è caduto e sostiene una fisiologica che non apriamo più. Nemmeno le piante ci riportano alla vita, imprigionate o moltiplicate in doppi che negano il singolo. Resta il nero e che diventa una coperta lapidaria che palesa un lutto e paralizza il tempo. Non sarà sempre facile interpretare impronte autobiografiche trasformate in opere d’arte, ma è proprio nello spazio interpretativo soggettivamente declinabile che agisce il lavoro di Dagani. La sua poetica è quella del non definito, dello sfuocato, del pezzo mancante, dell’idea che non diventa atto ma resta in potenza, riuscendo paradossalmente in questo modo a lanciare messaggi chiari, finiti e chiusi, in contorni questa volta netti, come i contorni della croce che chiude (o apre?) la mostra in cui assenza e presenza di luce, palesano la loro bellezza, in una forma ora perfetta, conclusa, concludente.

Ancora una volta l’artista, che per anni ha affiancato alla sua carriera artistica iniziata all’Accademia di Belle Arti di Bologna il lavoro di insegnante, ci da una lezione su come gestire un lutto, su come comunicare senza le parole che troppo spesso rischiano di ridurre concetti ed emozioni in sterili definizioni, lasciando spazio a segni non immediatamente decodificabili.

Presentandosi senza esserci, lasciando spazio con eleganza a contingenze autobiografiche e assenze definitive, il cielo crollato di Dagani è anche il nostro cielo.

La mostra sarà visitabile fino al 21 marzo 2020.

Il catalogo, edito dalla casa editrice indipendente omonima, contiene i testi di Olivia Corsini e il contributo di Katalin Aknai.


                                Olivia Corsini

 

 

Cartella stampa
La cartella stampa è consultabile o scaricabile qui.

Catalogo
Il catalogo della mostra è pubblicato da ualuba.org e raccoglie i testi di Olivia Corsini e Katalin Aknai. ISBN 9788890128257

MIT MONDJAK NEKED
08.02.2020│21.03.2020
ingresso libero



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