I miei colori a colori

Categoria: Mostre

Data: dal 14 novembre 2009 al 02 dicembre 2009

Indirizzo: piazza stella 5

Provincia: Genova

Orario di apertura: dalla 16 alle 19

Sito internet: www.satura.it

Referente: mario napoli

Per informazioni: 0102468284

E-mail: info@satura.it

SATURA associazione culturale centro per la promozione e la diffusione delle arti
piazza Stella 5/1, 16123 Genova tel/fax: 010.246.82.84 // 010.66.29.17 cell. 338.291.62.43
e-mail: info@satura.it http:// www.satura.it

COMUNICATO STAMPA

Sabato 14 Novembre 2009 ore 17:00
Palazzo Stella - inaugurazione

I MIEI COLORI A COLORI
mostra personale di Monica Gori

a cura di Marina Parmiggiani

aperta fino al 2 dicembre 2009
dal martedì al sabato ore 15:00 – 19:00
chiuso lunedì e festivo

Genova, SATURA associazione culturale

Vedere e osservare le opere di un artista è quasi una forma di conoscenza, una forma di avvicinamento, a volte anche una intrusione nel suo io, nel suo spazio complesso e sconosciuto.
Potrebbe quasi essere paragonato a un giro di perlustrazione in un nuovo ambiente, una nuova casa, si apre la porta e la curiosità di girare tutte le stanze che la compongono ti guida, cerchi di decifrarne la struttura, ti appropri degli elementi per misurarla, ne segui le linee geometriche del pavimento e delle pareti per ricostruire visivamente il volume, cerchi le aperture verso l’esterno, le finestre, per capire il contesto e lasciare che la proiezione della luce illumini e ne disegni lo spazio.
Le creazioni di Monica sono come le stanze del suo essere, manifestazioni del suo animo, concretizzazione materiale dei suoi pensieri ma anche parte di un complesso che è altro.
Alcune sono composizioni floreali, quasi rappresentazioni astratte che subito lo spettatore cerca di ricondurre ad una forma, di identificare la specie del fiore, poi viene distratto dal colore, dall’uso sapiente degli accostamenti cromatici, viene suo malgrado trascinato in un dialogo dal quale si lascia coinvolgere, rinuncia al suo essere spettatore e diventa partecipe dell’opera con l’artista, si perde nel dettaglio del colore e nel particolare della pennellata; ma poi dalla stessa composizione viene ricondotto alla completezza; non riesce a isolarsi nella contemplazione della forma ma la fisicità del colore, il vigore della pennellata sulla materia lo distrae e ha inizio una comunicazione.
Altre sono composizioni dinamiche, che contrappongono colori chiari e colori scuri, questi ultimi quasi corporei perché stesi sulla tela con superfici e pennellate piene, ma tra la contrapposizione degli opposti al centro della composizione si ode un sussurro, quasi delle frasi che trovano compimento nell’armonia dei colori che accordano le polarità estreme.
Sono composizioni espressioniste, vigorose ed energiche, il contrasto è netto e voluto, le linee più decise disegnano una composizione dinamica, l’uso delle increspature del colore sembrano manifestare i turbamenti dell’anima che solo verso l’orizzonte trova pace rilassandosi in un colore tenue e complementare al resto della composizione.
Osserviamo ancora gli ultimi, che si discostano completamente dagli altri, sono quasi interamente monocromatici dalle pennellate forti, decise e contorte, ma contengono delle note di dissonanza _fili tenui gialli su un groviglio di colori blu-viola-neri _che anziché sconvolgere l’equilibrio della composizione lo ricreano, quasi che l’elemento diverso sia necessario alla lettura dell’insieme, elemento che alla fine connota l’opera e la rende unica, irripetibile, armonica per la presenza stessa della nota “altra” che la completa e la definisce.
Se la conoscenza dell’altro può avvenire, come di solito succede, con un dialogo che di per sé è interattivo, sta a noi comprendere la positività del messaggio dell’autrice che qui si svela ma ricerca un confronto, lo stimola e lo ricerca, ci lascia i codici di decifrazione del suo animo e del suo pensiero ma vuole creare una comunicazione, è l’offerta di un dialogo cui non dobbiamo sottrarci.

con preghiera di pubblicazione e/o divulgazione

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