Gioielli & dintorni - arte da indossare xi edizione

Gioielli & dintorni - arte da indossare xi edizione Segnalato da Federica Cammilloni

Federica  Cammilloni

Categoria: Mostre

Data: dal 01 giugno 2011 al 24 giugno 2011

Indirizzo: Via dei Conciatori 3i zona Piramide

Provincia: Roma

Orario di apertura: dalle 19.00 in poi

Come arrivare: Metro Piramide

Sito internet: www.galleriagard.com

Referente: Sonia Mazzoli

Per informazioni: 06.5759475 – 340.3884778

E-mail: soniagard@gmail.com


La GARD Galleria Arte Roma Design nata nel 1995 , presenta l'edizione estiva della mostra denominata Gioielli & Dintorni Arte da Indossare - giunta all'undicesima edizione.
Uno sguardo speciale al abito, al gioiello d’artista e all'accessorio, si potranno ammirare e comprare i modelli unici creati da giovani designer, con l'utilizzo di materie tradizionali o inusuali: dall’argento alle resine, dalla cartapesta a materiali plastici, dall’alluminio alle stoffe, dalla carta a materiali di scarto rielaborati. Il risultato, qualunque sia la materia utilizzata, è un’estetica raffinata elaborata con tecniche d’avanguardia e diversi stili di ricerca. L'esposizione si aprirà il 1 giugno e per tre settimane sarà ospitata nella sede espositiva della Gard a Roma, dove va sottolineata l'originalità e la qualità degli spazi espositivi, dislocati su due livelli, uno open space con grandi vetrate e l'altro, differente rispetto al primo, dall’atmosfera della Soho newyorchese. GARD ha scelto come sede nel 97 un'ex deposito cartaceo abbandonato, trasformandolo in uno spazio multifunzionale di 600 mq dall’atmosfera newyorchese degli anni ottanta, situato in un giardino interno, dell'ex zona industriale del vecchio Porto Fluviale tra il Gazometro e la Piramide Cestia.


Gli artisti partecipanti Sono:

Maya Di Lello: Nasce a Cassino il 17 maggio 1977, dopo gli studi nel settore moda si trasferisce a Roma. Consegue la specializzazione presso lo IED dove lavorerà come docente. Crescerà in aziende con sedi a Ferrara,Firenze e Roma. Nel 2004 vince Fashion&Technology. Nel 2005 diviene coordinatrice per il Designer Nicola Del Verme per la realizzazione del progetto Haute Couture di AltaRoma “Tribute ad Elsa Schiapparelli” e successivamente sua assistente personale e di stile per Roberta Di Camerino a Milano. Nel 2007 diviene responsabile di linea ZuElements donna presso il gruppo Phard. In seguito prima Coordinatrice per la linea donna Relish poi Art Director dello studio Dos Officine Creative e Responsabile dell’area Moda. Attualmente Stilista indipendente per la linea di autoproduzione Réinventer. Dal 2007 vive ed elabora le sue creazioni in Abruzzo. Giovane Fashion Designer sia progetti di Recycling Art che progettazione e realizzazione di abiti da sposa su misura, favorendo un nuovo modo di acquistare etico, ragionato e consapevole, miscela l’innovazione con la tradizione, intuizioni, invenzioni , multi creatività, queste contaminazioni la portano all’incapacità di avere una fissità mentale. Sviluppare prodotti socialmente sostenibili è uno degli obiettivi principali per Maya, progettare il ciclo di vita di un prodotto in modo da riuscire a limitare il più possibile gli impatti ambientali, grazie all’utilizzo di specifici metodi progettuali.

Cinzia Saguto: In arte Cynzi@, nasce a Roma l'11 luglio 1953 e fin da bambina manifesta spiccate doti artistiche e creative. La mamma materna le trasmette la passione per l'arte della maglia e della sartoria. Crescendo disegna e realizza abiti per sè e le sue figlie. Successivamente si specializza nel riutilizzo di oggetti antichi, riuscendo a trasformare cassetti in librerie e antiche toilette in mobili di design.
Fino ad arrivare alla sua attuale passione : realizzare gioielli con i più svariati materiali, questo l'ha portata qui alla galleria GARD per far conoscere le sue creazioni

E-vasiva: Nata nell’ottobre 2008 da un’idea di Valentina Marchetti (grafica - IED), Simona Marchetti (architetto – La Sapienza) e Vanessa Paglia (grafica – Accademia delle Belle Arti), E-vasiva è l’ultima avanguardia della scena artistica italiana. Un modo unico di pensare, un’originalità che crea differenza. La differente unicità di un oggetto irripetibile. Gioielli in plastica riciclata delle bottiglie, in lattice dei palloncini, in carta auto-prodotta o di quotidiani. Bijoux artistici frutto della non classificazione del materiale utilizzato. Ma anche rilegature e serigrafie artigianali, grafica cartacea. Dal grafic design al jewel design, E-vasiva è arte nella accezione più ampia possibile. Con E-vasiva non esiste un punto di vista predefinito, conforme a regole stabilite. E-vasiva interpreta e trasforma. Materiali poveri e di riciclo vengono ripensati e diventano altro: le bottiglie finiscono sul collo come collane, le mollette da prodotto casalingo si tramutano in accessori da indossare come orecchini. “Puntiamo tutto sul pezzo unico ed irripetibile, sulla particolarità e l’originalità dell’oggetto che diventa unico al mondo”, spiega Simona Marchetti. Partendo dalle paste polimeriche, passando attraverso la creazione manuale di carta artigianale, fino alla sperimentazione di tecniche di stampa quale la serigrafia. Un percorso che ha portato ad una riflessione più ampia e profonda sul riutilizzo dei materiali più comuni, come la plastica e la stessa carta che diventano gioielli (collane, anelli, orecchini, bracciali). Nella filosofia artistica di E-vasiva “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Un potenziale infinito per tre artiste che guardano al mondo con occhi diversi e danno agli oggetti una prospettiva e uno scopo completamente rinnovato. “E-vasiva rappresenta tre ragazze con la passione per l’arte e la moda, la grafica e l’architettura, per l’artigianato, il bello e i libri, le cose uniche e particolari. Tutto è nato una sera. Ci siamo ritrovate a parlare della possibilità di fare delle nostre passioni un vero e proprio lavoro, di creare pezzi unici e artigianali attraverso cui potevamo sfogare le nostre qualità e la nostra creatività”. Da quella sera, da quell’incontro di idee e capacità poliedriche una nuova realtà, apprezzata e riconosciuta già da molti “addetti ai lavori”, ha fatto capolino. A novembre di quest’anno E-vasiva è stata invitata a partecipare alla mostra Art&Design a Roma, e da qualche mese collabora con una orafa. Inoltre, esposizioni e vendite dirette sono già attive non solo nella città natale di Tivoli, ma anche nel cuore di Roma, presso la libreria “Ferro di cavallo” a Via del Governo Vecchio. Prime esperienze che indicano già un percorso.
E-vasiva non sfugge, non elude. E-vasiva è nata per marchiare un’era.

Valeria Casella: Architetto, nasce nel 1973 a Roma dove attualmente vive e lavora. Ha coltivato sempre la passione per l'arte trasmessagli dal padre architetto e scultore. Dai primi approcci giovanili con l’argilla ai lavori con le resine termoplastiche, arriva alla creazione di gioielli realizzati con la tecnica della cera persa, nuova e attuale esplorazione in un mondo carico di stimoli e possibilità creative. E' un viaggio appassionato tra l’architettura e la scultura, forme distinte e complementari di costruzione dello spazio, quello in cui Valeria Casella si immerge per esplorare, conoscere ed esprimere una necessità creativa che si muove su molteplici strade. Ogni tappa di questo percorso è un nuovo progetto nel quale la materia è protagonista privilegiata di una ricerca e di uno studio approfondito che allarga i propri confini dalla professione di architetto, con specializzazione nel restauro dei monumenti, alla creazione di oggetti plastici realizzati con materiali diversi. Oggetti nei quali la materia della terra, pietre che raccontano di colori, venature e porosità disegnati dal tempo, viene accolta e fissata in forme pure, astratte e geometriche, ordine della materia umana al caos e alla complessità del reale. È questa raffinata ed equilibrata fusione che ci presenta dei pezzi che sembrano essere usciti dalla terra stessa, regalati alle mani dell’uomo che con armonia e misura li ha accolti, modellati e restituiti

Catharina Birkel: Nata in Germania nel 1974. Dopo alcuni anni spesi come art director nel settore pubblicitario ad Amburgo e Berlino, si è trasferita in Italia. Qui ha approfondito i suoi studi sul design per poi dedicarsi interamente alla creazione di gioielli e accessori. Oggi vive tra Roma e Amburgo. Ognuna delle borse ideate da Cat B. declina in un modo nuovo e originale un elemento comune a tutte: il manico-gioiello che ne costituisce il polo d’attrazione per lo sguardo. Si tratta di una vera e propria scultura, ispirata alla civiltà sciita. Al mondo di questo popolo nomade dell’Asia minore, che due millenni fa elaborò una raffinata cultura orafa. I loro gioielli ci narrano in forme eleganti e preziose un immaginario legato alla caccia e al viaggio. Il manico riassume in un segno stilizzato e quasi astratto il loro universo, nella forma del ciclo vitale e nelle figure del cavallo e dei nomadi protetti dalla volta celeste. Il manico - scultura diviene un vero e proprio gioiello portato sulla spalla, o, nella versione più piccola, indossato sul polso come bracciale. Tutti i prodotti sono di altissima qualità. Le borse sono cucite a mano in Italia con pelle italiana di prima scelta mentre il manico è realizzato in Germania, in tiratura limitata, e reca un numero seriale progressivo.

Fiorella Mattoni: Nata a Roma dove vive e lavora. Si diploma come orafo costruttore e cerista nel 1993. Dal 2006 realizza le sue creazioni con la tecnica della modellazione e fusione a cera persa
e si dedica con passione a questa modalità di espressione artistica. Rappresenta temi legati alla Vita, alla Natura, risultato di ricerca e di sperimentazione.
2007 - espone la collezione presso la Galleria d'Arte Hesperia di Pomezia - RM.
2007 - partecipa alla collettiva "Raduno Artistico Città di Pomezia"
2007 - partecipa ed è ammessa con "Venere" al concorso di selezione alla VII Edizione della Biennale di Roma tema "Donne e Dee nel mito di Enea". La Premiazione si à svolta al Museo Archeologico di Pratica di Mare.

Jennifer Albertini: Nasce a Borgomanero (NO) nel 1984. Fin da piccola ha la passione per l’arte e inizia la sua formazione artistica frequentando il Liceo Artistico “Piero Gobetti” . Prosegue il suo percorso artistico frequentando il corso quadriennale di Pittura presso l’Accademia di Belle arti di Brera di Milano, seguita dal professore Diego Esposito, una delle figure più significative nel panorama dell'arte italiana. Si laurea con la tesi che porta il titolo di “Il ready made prima e dopo”, analizzando i vari movimenti artistici della storia dell’arte moderna e contemporanea nella quale si fa uso di materiale riciclato e del comune oggetto che diventa “opera d’arte”. E’ proprio durante gli studi accademici che, oltre a coltivare la passione per la fotografia, inizia a sensibilizzarsi all’utilizzo di materiali di recupero e inusuali per le sue opere, lavorando in primo luogo su installazioni pittoriche e, in un secondo momento, seguita dall’ eco-artista Maria Teresa Illuminato, su creazioni di fashion design; disciplina che ha deciso di approfondire frequentando l’omonimo biennio specialistico nella medesima accademia, in cui è attualmente laureanda. Nel 2010 approfondisce la sua ricerca tesa all’utilizzo di nuovi materiali intraprendendo un viaggio in Giappone, che, grazie alla sua ricchezza culturale, sarà una grande fonte di ispirazione per i suoi futuri progetti.

Ester Motta: nasce a Giussano, il primo gennaio del 1985. Dotata di una predisposizione naturale al disegno e alla pittura, dopo la scuola media si iscrive al Liceo Artistico Progetto Leonardo, dove apprende le possibilità del disegno tecnico progettuale, ma anche di quello più libero e pittorico. Dopo il diploma, ottenuto a pieni voti, si iscrive all’Accademia di Belle arti di Brera, dove segue il corso di decorazione. Progetta per lo spazio ambientale, ma anche per il corpo, concentrando la sua attenzione sull’ornamento e sul gioiello. Ottiene il Diploma di Laurea Accademica con 110 e lode, nel 2009, con una tesi intitolata “Alchimia del pensiero prezioso. Gioiello d’artista, d’autore, di designer, d’azienda”. Il progetto pratico e teorico è realizzato grazie alla collaborazione di GianCarlo Montebello. Segue un corso di modellazione della cera per oreficeria alla Scuola Orafa Ambrosiana di Milano. Dal gennaio al marzo del 2010 segue il Corso di Alta formazione in Design del Gioiello presso Poli.design.
Sperimenta le sue possibilità espressive attraverso, ornamenti, pittura, installazioni.

Alessandra Spagnolo: Per gli alunni delle scuole medie ed elementari io sono la Maga della Spazzatura. I laboratori dedicati ai bambini che si svolgono nelle scuole o nella sede del Centro al sabato mattina, sono incentrati sul riutilizzo del materiale di scarto. Lo scopo è quello di insegnare a giocare con tutto quello che si ha a disposizione, dando nuova vita agli oggetti di scarto. La mia ricerca artistica si basa invece sul tema del totem. La radice dell’uomo tecnologico non sta più nell’animale primigenio, ma nell’anima delle nuove materie, immediatamente superate da altre tecnologicamente più avanzate. Per cui dall’estetica degli scarti nascono le radici culturali della modernità. Il totem urbano è anche il monumento dell’inutile, dello spreco, dal quale siamo esageratamente circondati.

Sonia Mazzoli: Nata a Roma il , 30 – 12 – 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima, manipolando argilla in un ambiente familiare artistico e creativo che assieme al gusto di creare dal nulla, le da la spinta iniziale. I suoi studi si concludono all'Accadiaemia di Belle Arti Di Roma. Inizia creando collezione di monili, accessori, sculture e complementi d’arredo, realizzate con materiali tradizionali per poi proseguire con le sue sperimentazioni, già dai primi lavori ha una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche, i negozi specializzati e la mania di conservare sempre tutto. Nel 1995 è socia fondatrice della GARD Galleria Arte Roma Design, dove cura la Direzione artistica


.Ufficio Stampa
Sonia Mazzoli
CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE
.
 



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