Aurora giampaoli - il favoloso mondo

Segnalato da Satura Art Gallery

Satura Art Gallery

Categoria: Mostre

Data: dal 15 marzo 2014 al 26 marzo 2014

Indirizzo: Piazza Stella 5/1

Provincia: Genova

Orario di apertura: 15.30 - 19.00

Sito internet: www.satura.it

Referente: Mario Napoli

Per informazioni: 010 2468284


 S’inaugura sabato 15 marzo 2014 alle ore 17:00 nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra “Il favoloso mondo” di Aurora Giampaoli a cura di Gianluca Gandolfo. La mostra resterà aperta fino al 26 marzo 2014 con orario 15.3019.00 dal martedì al sabato.

 L’artista lucchese Aurora Giampaoli realizza fra gli anni 2010 e 2013 una serie di immagini che fanno parte del suo progetto “Il favoloso mondo”. Lei stessa definisce questo suo lavoro come un cammino verso una riscoperta della condizione umana che risulta smarrita e sottomessa da un Mondo Reale nel quale gli uomini e le donne contemporanei si muovono senza accorgersi di essere merci e pedine in un gioco a loro sconosciuto. Per far comprendere ai propri simili come potersi riscattare da questa loro condizione di sottomissione subliminale, l’artista propone con i propri scatti di tornare al tema del giocattolo, che diventa quindi metafora di ciò che gli uomini dovrebbero fare per prendere coscienza e ribellarsi da questa loro condizione di schiavitù. Secondo la Giampaoli l’Oggetto–Giocattolo delle sue fotografie diventa un Soggetto capace di progettare e mettere in atto azioni che come piccole scintille di vita lo allontanano dalla sua schiavitù. Tutti i soggetti protagonisti delle figure–giocattolo sono ritratti in modo da mostrare che, aldilà della maschera che sono costretti a indossare, sono capaci, presa coscienza della loro misera condizione, di esprimere volontà proprie che li portano a ribellarsi a essa con azioni ben definite, ricomponendosi e ripartendo da dove sono stati vinti, finché spinti dal loro prepotente desiderio di evasione, riescono a riconquistare il loro spazio nel mondo uscendone quindi come vincitori. È così che il “Pupazzo a molla” deve decidersi a girare la manovella dell’involucro che lo contiene per liberarsi e interagire finalmente con il mondo che vuole cambiare.“La Bambola” che, novella Aracne, tesse la propria tela per catturare, intercettare le azioni e i pensieri malvagi del Mondo Reale (fisicamente rappresentato dalla palla) e successivamente distruggerli per proporre i suoi nuovi ideali. “I Burattini “ si capacitano che con la Cultura riescono a recidere i fili che li legano al Burattinaio. Nell’opera “Il Birillo” il soggetto che è sempre stato “oggetto” dei colpi violenti delle palle da bowling che ne hanno sempre causato rovinose cadute, finalmente è lui stesso che può gestire queste azioni contro la miriade di “opprimenti birilli” del Mondo Reale. Nel “Carillon” la danzatrice costretta sempre a piroettare su se stessa con la stessa musica finalmente riesce con un semplice gesto a zittire il meccanismo che rappresentava per lei una specie di tortura. 



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